Mai potrebbero rinunciare, gli acrilici su tela della pittrice siciliana Rosa Stramandino, ad accendere le loro magiche, ineffabili fascinazioni. Se dal punto di vista tecnico siamo nell’alveo di un dipingere astratto che per sua stessa definizione non contempla cose riconoscibili né descrivibili, emozionalmente a imporsi è una sensibilità tutta femminile. Ed è il vitalismo cromatico a muoversi pennellato, spatolato, graffiato, colato, raggrumato, intrecciato, generando (è l’artista a puntualizzarlo) “forme di vita sovrasensibili, riconoscibili allo sguardo di anime che cercano connessioni con l’Uno”. Sicchè opere come la magmatica Fuoco, la ritmica Vibrazioni, la luminescente Visione, la temperamentale Effetto, la ribollente Ora, la ficcante Squarci e la stratificata Intrecci, afferrano la sublime suggestione dei sogni visibili e tangibili; sono la rappresentazione più fedele di “tracce vive che escono dai bordi e diffondono i codici della gioia e dell’amore. Quadri al confine tra due mondi uniti dal desiderio di Essere”. Orchestrando con poetica maestria l’arte del colore, affidandosi alle sue dita “consapevoli dei raggi che diffondono”, Rosa Stramandino ci proietta nel profondo di un’inedita realtà. Dove cuori e anime fluttuano, danzando, all’unisono.