
Paolo Beneforti (Pistoia, collezione Arte in Biblioteca Galleria Centro Steccata Parma), Riccardo Bonfadini (Soresina), Andrea Borelli (Parma), Ornella Bonomi (Milano), Giuliano Cardella (Lumezzane/Catania), Maria Diana (Roma), Emilio Isgro’ (Barcellona Pozzo di Gotto, collezione Arte in Biblioteca Galleria Centro Steccata Parma), Francesco Lasalandra (Milano), Emanuela Lena (Roma), LibriBianchi Lorenzo e Simona Perrone (Milano), Arturo Lombardi Boccia (Formia/Napoli), Ursula Manes (Parma/Basilea), Florencia Martines (Milano/Argentina), Demis Martinelli (Soncino), Nadia Mazzei (Viddalba), Maria Grazia Medda (Cagliari), Francesca Nicchi (Cosenza), Marco Pili (Oristano), Luisa Pineri (Milano), RIMA (Nashville U.S.A), Maria Schiavizzi (Gubbio), Maria Jole Serreli (Roma), Maria Spissu Nilson (Capoterra), Monica Traversi (Roma).





4 artisti contemporanei che hanno scelto di rappresentare nelle loro opere un’illusione della realtà visibile. Il termine astrazione deriva dal latino abstractio, che a sua volta riprende la terminologia greca αφαίρεσις. In senso generico, è il procedimento del pensiero per cui un elemento viene isolato da tutti gli altri ai quali era connesso, considerandolo particolare oggetto di ricerca. Nell’arte, astrarre significa creare immagini che non appartengono al nostro ambito visivo; tentando, senza voler imitare la realtà concreta, di esprimere contenuti propri nella libera composizione di linee, forme, colori.







In esposizione: la grafica d’autore (Silvio Pasotti, Lucio Del Pezzo) e la fotografia d’autore (Edo Bertoglio, David McEnery) che daranno l’opportunità di acquisire, a prezzi accessibili, sia la “firma” di un artista famoso, sia le opere di talentuosi artisti (Riccardo Bonfadini, Beurk Magazine, @Dish.f Francesca Disegna, QU, Barbara Pellizzari, Alessandro Curadi, Miky Degni, Michela Fontana, Rachele Del Nevo, Cris Thellung ). La carta è un materiale che si presta a camaleontiche trasformazioni: c’è chi riesce a modificarla al punto da farla sembrare un materiale del tutto diverso; chi invece la fa apparire per ciò che è, creando lavorazioni a strati o rarefatti soggetti figurativi. I “works on paper” propongono un altro genere di collezionismo: meno oneroso, altrettanto attraente.


In tempo di Covid-19, tutto era cristallizzato. Eppure, in quel periodo sospeso, l’Associazione compie un passo importante: da Milano si trasferisce a Parma. È settembre 2020, nasce così la prima sede di Ponti x l’Arte, in Borgo del Correggio. Si inaugura con una collettiva segnando l’inizio di una nuova fase di attività e condivisione.